NO. 15 SQUADRON SAAF WAR DIARY Oprep Nr. 15 S/230 for 24 hrs. Ending 2100 hrs. L.T. 25 April 45
17 Balts Mk V on Bombing and Recce. One Mk V Missing. Maj. Mathias Pilot, Capt. Gould Observer, Lt. Tennant WT/AG, and 2nd Lt. Bullard A/G.
Our second loss ocoured on the night of the 24/25 when 17 sorties were flown on 4 missions (...)Maj. Mathias, Capt. Gould, Lt. Tennant and Lt. Bullard were airborne at 0030, and Bostons later reported seeing an aircraft hit by flak at 0230 hrs, in the Adria area, and go down in flames, which accounted for the failure of the crew to return.
NO. 15 SQUADRON SAAF WAR DIARY CIRCUMSTANTIAL REPORT 26th April 1945 - Aircraft: Baltimore MK V FW412 - Date of casualty: April, 25th - Place of casualty: somewhere on night bombing mission from Base to enemy bridge at CORBOLA on River PO.
http://www.joebaugher.com/usaf_serials/usafserials.html: Martin A-30A-10-MA 43-8569 to RAF as Baltimore V FW412. Missing Apr 25, 1945.
Quotidiano Il Piccolo del 24 novembre 2012, articolo di Michele Scolari: I resti di un aereo da guerra risalente alla Seconda Guerra Mondiale sono stati riportati alla luce in Veneto, assieme alla tragica vicenda che, il 25 aprile 1945, lo vide precipitare schiantandosi nella zona del Comune di Anguillara (PD). Si tratta di un bombardiere leggero britannico modello “Baltimore”. L’Air Crash Po (AcPo, www.acpo.it) di Soncino (Cremona), gruppo di ricercatori impegnato da tempo nella ricerca di aerei da guerra caduti nella valle del Po durante il secondo conflitto mondiale, ha ricostruito la missione nella quale persero la vita il pilota, maggiore W.M.P. Mathias, il navigatore, capitano D.L. Gould, e i due mitraglieri-operatori radio, il luogotenente D. Bullard e A. L. Tennant, precipitati a bordo del velivolo colpito dal fuoco di contraerea. Il bombardiere, appartenente al 15esimo Squadron del South African Air Force, armato con 6 bombe da 250 libbre e 30 ordigni incendiari da 4 libbre, decollò dal Cesenatico landing ground alle 00:30 del 25 aprile» raccontano dall’AcPo. «Obiettivo della missione: il ponte sul Po di Corbola». In quel periodo, infatti, tutti gli attraversamenti sul Po erano diventati obiettivi di primaria importanza per l’aviazione angloamericana, dopo che, in primavera, l’offensiva Alleata aveva sfondato la Linea Gotica. «In base alle testimonianze raccolte nel War Diary (Diario di Guerra) del 15esimo Squadron - proseguono gli storici - l’avvicinamento a Corbola fu effettuato a bassa quota, in un cielo terso ed illuminato dalla luna piena. Quattro aerei riuscirono a colpire gli obiettivi (la seconda campata meridionale del ponte venne centrata, frantumandosi) ma il “Baltimore” del maggiore Mathias fu inquadrato dal fuoco antiaerei leggero e, colpito, venne visto precipitare in fiamme verso le 2:30. Il maggiore, probabilmente ferito, non riuscì ad abbandonare l’aereo oppure urtò la deriva mentre tentava di “saltare”; il luogotenente Bullard non riuscì ad abbandonare l’aereo e probabilmente rimase ucciso nella sua postazione in torretta. Il luogotenente Tennan ferito ad una gamba riuscì ad atterrare, venendo più tardi ricoverato in un ospedale. Anche Gould riuscì a lanciarsi atterrando indenne ma rimase purtroppo ucciso in una casa diroccata dal fuoco dell’artiglieria britannica il giorno successivo. (...)
nella foto Major W.M.P. Mathias.