Di Alexander e Louisa J. Cummings, nato nel 1923, residente in Scozia a Falkird nello Stirlingshire.(1)
Matricola 128858 - Flight Lieutenant del 43° Squadron della RAF.
Deceduto a 21 anni, l'11 novembre 1944, precipitando a Vigonza in un campo di via Prati, ora sepolto a Chiesanuova nel Cimitero di guerra del Commonwealth di Padova, riga V, tomba E6.
Il piovoso e fangoso inverno del 1944, aveva bloccato gli eserciti lungo la “Linea Gotica”, che partiva dall’Adriatico, all’altezza di Ravenna, e attraversava tutti gli Appennini fino al Mar Ligure; gli Alleati erano in attesa della primavera per iniziare le operazioni, ma tenevano impegnate le truppe tedesche non solo con gli eserciti sulla linea del fronte, ma anche con l’aviazione, colpendo le vie di rifornimento nelle retrovie nemiche.
Sabato 11 novembre, alle 12:30 Cummings decolla con una formazione di cinque Spitfire dall’aeroporto di Peretola in Firenze per una missione di interdizione del traffico nemico nell’area fra Venezia e Padova; alle 13:12 la formazione è a dieci chilometri a nordest di Padova, quando sopra di loro avvista altri sei caccia North American P51 “Mustang” dell'USAAF, che improvvisamente si lanciano in picchiata e passano mitragliando in mezzo alla formazione, probabilmente perché hanno scambiato gli “Spitfire” per degli aerei nemici.
Gli inglesi rompono la formazione per difendersi da questo attacco, purtroppo due Spitfire sono visti scendere: sono quelli di Cummings e del Flight Lieutenant Creed, che lascia una scia di fumo dietro di se. Il comandante della pattuglia, il Wing Commander Wootton, cerca di raggiungere gli aerei americani per identificare il reparto di appartenenza, purtroppo deve desistere perché all’altezza di Bologna viene investito dall’intenso fuoco della contraerea.
Al rientro dalla sfortunata missione, i superstiti vengono a sapere che il Flight Lieutenant Creed è riuscito a raggiungere l’aeroporto di Rimini e far atterrare il suo Spitfire No. MT677 senza l’uso del carrello, mentre non ricevono notizie di Cummings, che pertanto viene dichiarato disperso.(2)
Cos’era accaduto a Cummings lo veniamo a sapere dalla testimonianza del Signor Giuseppe M., abitante in via Prati, che all’età di dieci anni stava pascolando due vacche: “Stavo pascolando due vacche, quando vidi due aerei spararsi fra loro. Uno scese in fiamme inseguito dall’altro che lo mitragliò fino ad arrivare qua giù. Quello incendiato schivò una casetta, butto giù alcuni alberi e si fermò facendo una buca vicino all’argine del fiume Tergola. Io sono sempre stato curioso di aerei e cose militari, quindi andai di corsa a vedere. Quando arrivai c’era già gente, alcuni sputavano sul corpo del pilota al quale fu anche tolto l’anello che aveva al dito, ma poi arrivarono i tedeschi, che allontanarono tutti, lasciando un soldato di guardia. Alcuni giorni dopo, di notte e di nascosto una famiglia prese quel che rimaneva dell’aereo e con i buoi lo portò a casa e lo vendette come ferrovecchio, rischiando molto perché non dovevano farlo”. (3)
Anche il Commissario Prefettizio di Vigonza viene informato dell’accaduto, informando la Procura di Stato e il Capo della Provincia di Padova: “Pregiomi informare che verso le ore 13 di oggi, in seguito a combattimento aereo, sul territorio di questo Comune, è stato abbattuto apparecchio caccia inglese che precipitò in fiamme in un prato di via Colonna [ndr. – Odierna via Prati] di questo Comune. L’apparecchio andò completamente distrutto ... fra i rottami in fiamme è stato rinvenuto il cadavere del pilota il quale presentava gravi ustioni e ferite in diverse parti del corpo. Non è stato possibile identificarlo perché l’unico documento rinvenuto addosso (un piastrino di riconoscimento), è stato ritirato dai Militari Germanici recatisi sopraluogo. N.B. La salma dell’aviatore caduto è stata, alle ore 19 circa di oggi, trasportata a Padova … su ordine del Comando Germanico” .(4)
La notizia viene anche ripresa dal giornale “Il Gazzettino”, però attribuendo l’abbattimento ad altra causa: “CACCIA NEMICO ABATTUTO – Da ulteriori informazioni giunte si apprende che durante l’incursione aerea di sabato sul territorio della nostra Provincia, l’artiglieria contraerea Germanica ha colpito un caccia nemico che è andato a schiantarsi in località Prà, nel Comune di Vigonza. Il pilota è rimasto sfracellato fra i rottami”. (5)
In effetti, quel sabato in provincia di Padova, a Piazzola verso le 13:30 i bombardieri B-25 “Mitchell” del 488th Squadron del 340th Bombardment Group dell’USAAF, bombardarono il ponte ferroviario della linea Ostiglia – Treviso, che attraversava il fiume Brenta all’altezza di Campo San Martino.(6)
Alla sera il Cimitero Principale di Padova accolse il corpo di Cummings, seppellendolo come “Scummings”. Vi rimase fino a dicembre 1945 (7), quando una squadra del “Search Party”, addetta al recupero dei caduti, lo trasportò nel Cimitero Militare, dove ora riposa assieme a tanti altri caduti del Commonwealth britannico.
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NOTE AL TESTO
(1) Cimitero di guerra del Commonwealth di Padova – Registro delle sepolture, Pag. 39.
(2) The National Archives, Kew, Richmond, Surrey, UK
(3) Testimonianza del 12 febbraio 2006.
(4) Archivio Storico del Comune di Vigonza – Busta 23, Categoria VIII, Cartella “Comunicazioni alla Commissione protezione antiaerea”, velina lettera dell’11/11/44, protocollo 4641.
(5) Biblioteca Civica di Padova, sezione storica - “Il Gazzettino” – lunedì 13 novembre 1944.
(6) National Archives and Records Administration (NARA), 8601 Adelphi Road, College Park, USA. Documento – 488th Bombardment Squadron, Mission 11 november 1944.
(7) Archivio Storico del Comune di Padova – Elenco sepolture del Cimitero Maggiore anno 1944, numero progressivo 1784.