In pieno giorno, durante una bufera di neve, un bimotore tedesco in volo verso sud si schiantò contro una collina nei pressi di Meleto. Dell’equipaggio non si salvò nessuno. A poca distanza dal luogo sorgeva e sorge tuttora la piccola chiesetta di Meleto: in ricordo della tragedia e, in memoria degli aviatori periti, venne lì eretto un cippo, tuttora esistente. Sulla lapide è ancora possibile leggere:
“Ala tedesca infranta su italico suolo olocausto supremo che testimonia nel tempo fraternità d’armi di spirito di sangue affermazione di un comune ideale. I fascisti di Rontagnano ai camerati alleati Leutenant Otto Hammers UnterOffizier Friedrich Lohlein Obergefreiter Heinz Antrich Obergefreiter Iohannes Heppner
nella certezza della più fulgida smagliante vittoria.”
Le ricerche condotte sul posto da Gilberto Bartolini, appassionato ricercatore locale, hanno portato al ritrovamento di molti reperti ed hanno permesso la reale identificazione del velivolo, uno Junkers Ju 88 A-4. Tali reperti sono esposti al Museo della Linea Christa, a Sogliano.
Il museo espone materiali bellici e non, trovati nelle campagne o donati da persone del luogo. Tratta esclusivamente degli eventi bellici nelle colline intorno al territorio di Sogliano, nei cui pressi correva la linea tedesca fortificata "Christa". E' ospitato presso il grande Palazzo Ripa-Marcosanti in via XX Settembre 54 ed è aperto ogni sabato mattina dalle 9 alle 12,30.