Fu una giornata indimenticabile per il 145° Sqn. RAF ed il suo S/L Neville Duke, che conseguì la sua 27° e 28° vittoria personale. Alle 6,45 il controllo radar riportò due “bogeys” (uomini neri, nda) in volo da est, verso i quali venne inviata la squadra aerea guidata dal F/O Duke. Gli inglesi intercettarono i tedeschi, risultati essere tre Messerschmitt, mentre questi stavano sorvolando la costa all’altezza di Cesenatico. S/L Duke e F/S Hamar riuscirono a non farsi seminare in mezzo alle nubi e ad ingaggiare battaglia sul cielo di Ravenna: Duke sparò una prima raffica da circa 800 yarde e colpì in modo letale un caccia nemico costringendo il pilota a lanciarsi. Il Messerschmitt precipitò presso Bastia di Ravenna. S/L Duke si avventò anche su un secondo caccia colpendolo in pieno: anche in questo caso si vide il pilota lanciarsi in tempo. F/S Hamar inseguì il terzo Messerschmitt sparando qualche raffica, ma trovatosi a corto di carburante dovette rompere l’inseguimento.
Secondo l’opera “Air War Italy” i due tedeschi, che uscirono leggermente feriti da quella brutta giornata, erano l’Ofw. Holstein, che pilotava il Bf 109G-8 W. Nr. 200685, Nero 3 e l’Uffz. Moller, Bf 109G-8 W. Nr. 200023, Nero 1 del 1./NAGr.11. Il secondo caccia colpito da S/L Duke cadde in fiamme alla periferia est di Lugo.
Il primo Messerschmitt precipitò in un campo agricolo in via Pasna presso Bastia di Ravenna conficcandosi profondamente nel terreno. Secondo alcune testimonianze qualche ora dopo la battaglia il pilota, che zoppicava vistosamente, si fece accompagnare sul luogo dove era precipitato il suo velivolo. I resti del caccia sono stati recuperati nel settembre 2000 dal Club Storico Faentino.