Aerei perduti

Operation Records Book (RAF Form 540): Baltimore FW364 "U" of 55 Squadron took off from Tarquinia airfield, Italy, at 22.24 hours on 15 July 1944 for an armed reconnaissance targeting enemy road movements in the area Subbiano, Bibbiena, Pontassieve and San Giovanni Valdarno; in the area north of Arezzo. Other crews operating in the area that night reported good weather, a clear starlit night with no moon. Nothing further was heard from Baltimore FW364.

http://www.joebaugher.com/usaf_serials/usafserials.html: Martin A-30A-10-MA 43-8521 to RAF as Baltimore V FW364. MIA on night intruder mission to Arezzo, Italy Jul 16, 1944

Il bombardiere bimotore era decollato alle 22.24 dall'aeroporto di Tarquinia per una missione di ricognizione notturna ed interdizione sull'area Bibbiena, Pontassieve, S.Giovanni Valdarno. Le condizioni meteorologiche erano buone, con leggera visibilità ed assenza di luna. L'ultima posizione rilevata fu a nord di Arezzo, poi del Baltimore si perse ogni traccia e fu dichiarato disperso.

Le successive investigazioni stabilirono che l'aereo era caduto 1,5 miglia a SudEst di Verghereto, nei pressi di una casa colonica. Vicino ai resti del velivolo gli investigatori alleati trovarono le sepolture di tre membri dell'equipaggio: pilota Lt. J.E.Andrews, marconista F/S M.G.Price e mitragliere F/O J.Hibberd. Dall'aereo, colpito dalla flak tedesca, riuscì a lanciarsi solamente il navigatore Lt. R.W.Harris; gravemente ferito, fu dapprima soccorso dai vicini abitanti della casa colonica e poi preso in consegna dai militari tedeschi giunti sul luogo dello schianto.

Il sig. Lino Gorini di Verghereto all'epoca aveva 18 anni e fu uno dei primi ad accorrere in soccorso dell'aviatore ferito: "Erano circa le 23,30 e ci trovavamo a casa. Udimmo una forte esplosione ed il rumore di pezzi che cadevano intorno a noi. Uscimmo molto impauriti, si sentivano grida di aiuto: seguendole trovammo un aviatore con il paracadute impigliato tar i rami di un albero, era in gravi condizioni. Lo trasportammo a casa e cercammo di fare il possibile per aiutarlo. Al mattino fu portato via".

Il tenente Harris subì gravi menomazioni ma riuscì a sopravvivere e a tornare a casa dopo la prigionia. nelle sue memorie, racconta che l'aereo, probabilmente colpito nel vano bombe, esplose in volo ed egli riprese coscienza mentre stava precipitando. Istintivamente aveva tirato la leva del paracadute e si era trovato a terra appeso ad un albero. Nel 2012 il figlio del navigatore, mr. Brian Harris, ha ripercorso le traccie del padre recandosi in visita al luogo dove cadde l'aereo. Nel luglio 2014, in occasione del 70mo anniversario dell'accaduto, è stata posta una targa commemorativa.

I tre membri dell'equipaggio riposano al Forlì War Cemetery.

Ricerca storica a cura di Alessandro Devarti e Debora Nuti.