15 novembre 1944 - First Lieutenant Welch Dock Alton - Lightning P-38 Serial Number 44-24073 – Riese Pio X (TV)

Nato il 12 gennaio 1922 ad Arcadia, contea di De Soto, Florida, USA, abitante al momento dell’arruolamento a Dade contea di Miami-Dade in Florida, impiegato presso la “Intercontinental Aircraft” di Miami (1)

Matricola 0-763433, First Lieutenant del 14th Fighter Group, 48th Fighter Squadron dell’USAAF, pilota del caccia a doppia fusoliera Lockheed P-38 “Lightning”, modello L-1-LO, Serial Number 44-24073.

Precipitato il 15 novembre 1944 a Riese Pio X, in Via Schiavonesca, ora sepolto nel cimitero di Oak Ridge di Arcadia, contea di De Soto, Florida, USA.

E’ una giornata di autunno del novembre 1944; mancano ancora cinque mesi al termine della seconda guerra mondiale e gli aerei alleati la fanno da padroni solcando il cielo del Veneto alla ricerca di bersagli. Improvvisamente, alle 14:40 la vita campestre di Riese viene scossa da un forte boato, un aereo alleato è precipitato sfasciandosi in un campo della periferia del paese.

Il sig. Antonio P., allora aveva dieci anni, ma ancor oggi così ricorda quel momento: “L’aereo proveniva da Cittadella , volava sempre più basso fino a quando si schiantò in un campo vicino casa, così con altri due amici corsi fino a lì; quando arrivai c’erano già alcuni uomini che buttavano la terra per spegnere le fiamme sulla schiena del corpo, rivolto a faccia in giù e con entrambe le braccia rivolte in avanti. Qualcuno cominciò a raccogliere le cose sparse intorno, chi la maschera ad ossigeno, chi alcuni nastri di mitragliatrice, chi un guanto con la mano ancora all’interno, che cadendo lo impaurì così tanto da fargli lasciare il guanto; la cosa durò poco perché dal paese arrivarono due soldati tedeschi del presidio locale, che allontanano subito tutti in malo modo.” Allontanati i curiosi, i tedeschi raccolgono ciò che trovano sul corpo e lo inviano al comando di Cittadella (2), poi informano anche l’Anagrafe che nel “Registro degli Atti di morte”(3) trascrive il ritrovamento di un pilota del quale non ne è possibile l’identificazione e perciò viene sepolto come ignoto. Nella stessa occasione, nel “Diario sul servizio di protezione antiaerea” viene registrato: Caduta di aeroplano da caccia nemico Linchton [ndr. – Lightning] (1 morto) (4).

A maggio del 1945 termina il conflitto; alcuni mesi dopo a Riese giungono dei militari americani che recuperano quel corpo sconosciuto, da ciò si comprende che è di nazionalità americana, ma non di più, poi più nulla, se non il ricordo del pilota sconosciuto, soprattutto in coloro che oggi hanno una certa età. Ora che son passati più di settantacinque anni dal fatto, gli storici Chinellato Fabio e Alessandro Cianchetta di Aerei Perduti Polesine con il determinante contributo locale di Bernardino Contarin, che a Riese ha trovato uno dei testimoni e il luogo di caduta dell’aereo, è stato possibile l’identificazione del pilota e conoscere i fatti che lo portarono a precipitare a Riese.

Si trattava del Tenente dell’aviazione americana (USAAF) Welch Dock Alton, pilota del caccia bimotore a doppia coda Lockheed P-38 L-1-LO “Lightning”, decollato dalla Puglia dall’aeroporto americano costruito a Triolo (FG), per scortare un aereo da ricognizione per una missione di rilievi fotografici sulla Germania del sud. All’interno della documentazione americana (5), esiste la testimonianza del Second Lieutenant Bruce E. Stuart, che descrive ciò che accadde.

Welch era al comando di una sezione di cinque P-38, con il compito di scortare il ricognitore disarmato, in modo da impedirne l’abbattimento da parte di eventuali caccia germanici. Partiti da Triolo alle 11 del mattino, percorsero tutto l’Adriatico fino a giungere in Friuli dove trovarono il cielo completamente coperto dalle nuvole, le condizioni non migliorarono nemmeno quando giunsero sulla Germania, così decisero di sospendere la missione e di ritornare alla base.

Ripassate le Alpi, all’altezza di Udine lasciarono il ricognitore proseguire verso la base, mentre i cinque caccia scesero da alta quota fino alla pianura alla ricerca di bersagli da mitragliare, trascorsi alcuni minuti di volo senza trovare bersagli, arrivarono a Cittadella dove per ben due volte mitragliarono alcuni carri ferroviari fermi alla stazione, poi ripresero il volo verso sud lungo la ferrovia Cittadella – Camposampiero - Padova.

Giunti alla periferia di Padova, avvistarono una locomotiva a vapore ferma con la caldaia accesa, quattro aerei scesero per mitragliarla compreso Welch che la distrusse; improvvisamente furono inquadrati dal tiro di alcune mitragliere contraeree e alcuni proiettili colpirono il motore destro di Welch, che cominciò a fumare. Per spegnere le fiamme, Welch tolse il gas al motore e mise in bandiera l’elica destra, operazione che all’inizio sembrava aver successo, ma poi le fiamme ripresero ancora una volta estendendosi addirittura lungo la fusoliera destra; a questo punto non gli rimaneva che lanciarsi. In quel momento stava volando troppo basso per lanciarsi quindi tentò di prender quota, purtroppo nel tentativo di spegnere l’incendio aveva perso troppa velocità, così che quando giunse a circa cento metri dal suolo perse il controllo dell’aereo, che improvvisamente si rovesciò precipitando al suolo esplodendo al contatto del terreno. Per il Second Lieutenant Bruce erano le 14:35; non vide il tettuccio dell’aereo aprirsi prima dell’impatto, così dichiarò che secondo lui Welch non era sopravvissuto.

La famiglia di Welch fu informata della triste sorte toccata al figlio, la quale nel giornale locale fece pubblicare il necrologio con una foto sorridente di Welch in divisa, dove informava della perdita del figlio avvenuta in Italia, quando aveva già compiuto quaranta missioni di guerra; a fine guerra fecero richiesta di avere le spoglie del caro congiunto, che ora riposano nel cimitero di Oak Ridge.

I rilievi effettuati in via Schiavonesca nel luogo di caduta dell’aereo, hanno portato al ritrovamento di numerosi frammenti avio del velivolo rimasti fra le erbacce del terreno, alcuni dei quali con i numeri di serie che lo identificano in maniera inequivocabile come un Lockheed P-38 “Lightning”.

NOTE AL TESTO

(1)National Archives and Records Administration (NARA), 8601 Adelphi Road, College Park, USA – Documento “Registration Card No.11944” – Contiene i dati raccolti al momento dell’arruolamento.

(2)National Archives and Records Administration (NARA), 8601 Adelphi Road, College Park, USA – Documento ME-2367 in tedesco, traduzione: Al comando locale di Castelfranco, 17.11.44, oggetto: Rapporto su pilota nemico caduto: 15.11.44, ore 14:42, Impatto di un Lightning colpito a circa 2 Km ad est di Riese, Velivolo distrutto dall’esplosione dovuta all’impatto, il pilota fu scaraventato fuori ed ucciso, i vestiti quasi completamente bruciati. Presso il morto fu ritrovata solo la piastrina di riconoscimento. Luogo di seppellimento, Riese provincia di Treviso. Allegati: 1 piastrina di riconoscimento.

(3)Ufficio dello Stato Civile del Comune di Riese Pio X, Registro degli atti di morte anno 1944, posizione 10 parte II C.

(4)Archivio Storico del Comune di Riese Pio X.

(5)National Archives and Records Administration (NARA), 8601 Adelphi Road, College Park, USA – Documento “Missing Air Crew Report” (MACR) No. 9897, 17 November 1944 – Contiene i rapporti, i documenti e le testimonianze sui fatti che portarono alla perdita di Welch.

www.findagrave.com-welch

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